JUVENTUS – Nuove parole da un ex Juve per Allegri. L’ex Ct della Nazionale e della Juventus Marcello Lippi ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Di fatto il tecnico ha elogiato Max Allegri e la sua Juventus, parlando anche del paragone tra lui e il neo tecnico bianconero. Di seguito un estratto della sua intervista.
ALLEGRI – “A Max l’ho detto subito: Guarda che anch’io sono tornato alla Juve dopo due anni e ho vinto due scudetti giocando un’altra finale di Champions. Vedrai, non sarai una minestra riscaldata, ma una ribollita prelibata, di grande qualità. Le analogie sono tante. La toscanità. Il fatto che lui sia arrivato alla Juve a 47 anni e abbia vinto subito lo scudetto, come avevo fatto io a 46… Max è uno degli allenatori moderni più esperti, scaltri e maliziosi, in senso buono, che ci siano. E tra i più capaci a gestire certe situazioni. La persona giusta”.
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IL GIOCO – “Io e lui simili? La filosofia è quella: squadre organizzate, moderne, ma senza esagerare, sempre alla ricerca del bel gioco ma anche dei risultati. Squadre offensive. La mia prima Juve aveva un tridente con tre attaccanti che tornavano in pressing: allora non lo faceva nessuno. Ci riconoscono la stessa capacità di leggere e cambiare la partita dalla panchina e dare nuovi ruoli ai giocatori. Mi rivedo in lui e, dall’alto della mia età, me lo posso permettere”
RIENTRO – “Problemi? Ci mancherebbe. A questi livelli uno stop dopo un lungo ciclo fa anche bene: ti rilassi, studi nuove tattiche e nuovi allenatori, ti arricchisci. La squadra è forte e lui la conosce bene. Arriva da due anni un po’ particolari che però, unica forse al mondo, poteva permettersi dopo nove scudetti di fila. Ha tentato nuove strade, con un allenatore di non grande esperienza ma saggio e preparato. Era giusto provare. Non ce l’ha fatta e ora ha deciso di tornare a vincere: nessuno meglio di Max poteva interpretare questo ruolo”
SCUDETTO – “Juve sempre favorita, quest’anno ancora di più: non ha vinto, quindi è affamata e ha voglia di rifarsi. Ma l’Inter è al suo livello: dopo aver perso Lukaku sta per comprare Dzeko e non credo venderà più. Vedo bene il Napoli, mi sembra molto aggressivo e compatto grazie soprattutto a Spalletti che sa unire il gruppo. L’attacco è sempre ben organizzato, dovrà lavorare su altri reparti”.
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