ALLEGRI JUVENTUS – Oggi è il Max Allegri day. Alle 14:30 è andata in scena la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico bianconero. Ecco la sua intervista.
“Innanzitutto quando ho iniziato pochi giorni mi sono sentito emozionato e divertito. Ora ci stiamo ritrovando tutti, all’inizio ho avuto solo ragazzi giovani”.
Allegri Juventus, le parole del tecnico
NUOVO CICLO – “Non è più tempo di pensare ai sentimentalismi, oggi inizio un nuovo ciclo alla Juventus e ho un’ottima squadra. Ci sono tanti giovani di valore che devono avere la voglia di migliorare. Con loro ci sono dei giocatori anziani, come Ronaldo, Chiellini e Bonucci che devono essere un valore aggiunto per la squadra e per la società. Devono essere esempi per quelli più giovani che devono capire cos’è la Juventus. I cinque anni passati insieme sono stati meravigliosi ma ora iniziamo un nuovo ciclo, due anni ci siamo separati perché bisognava separarsi. Bisogna arrivare a marzo in corsa per tutti gli obiettivi”.
RITORNO – “Sono orgoglioso che la Juve mi abbia richiamato e per la passione dei tifosi. Dal 22 agosto poi bisognerà pensare a fare tre punti, quello che è stato fatto non serve per portare trofei futuri. Ora dobbiamo solo lavorare. Trovo una squadra che negli ultimi due anni ha vinto uno Scudetto con Sarri e due trofei con Pirlo”.
RONALDO – “Cristiano Ronaldo è un grandissimo campione e un ragazzo intelligente. Ieri è tornato e abbiamo parlato, come ho parlato con altri giocatori. Gli ho detto che quest’anno è un anno importante, che sono contento di ritrovarlo e che ha una responsabilità maggiore rispetto a due anni perché all’epoca avevamo più esperienza. È un grande goleador, ma mi aspetto molto da lui anche sul piano della responsabilità, da uomo. È ritrovato in buona condizione e con grandi stimoli. Poi giocando ogni tre giorni ci sarà una gestione, ma vale per tutti i giocatori. Immagino che anche con il Covid non è semplice, servirà una gestione per le varie partite”.
DYBALA – “L’ho ritrovato in ottime condizioni, si è presentato bene mentalmente e fisicamente. È un giocatore che fa gol, è un valore aggiunto. Come presenze sarebbe il capitano della Juve dopo Chiellini, visto che Bonucci è andato e tornato. L’ho visto molto motivato e anche per lui può essere un grande anno. Ha i numeri che sono dalla sua parte, l’anno scorso non è stata un’annata straordinaria. Ho avuto un’ottima percezione di lui, l’ho ritrovato uomo. Si rende conto che per lui è un anno importante. Poi fa gol e nel calcio fare gol è importante, fa anche giocate straordinarie. È un giocatore su cui punto molto. E da lui pretendo molto”.
RABIOT – “Chi può stupire? Rabiot è un giocatore che ha qualità importanti, da centrocampista può fare più gol. Tre sono pochi, ne deve fare molti di più. Deve avere l’ambizione di fare 10 gol in un campionato. Anche McKennie, che è bravo sotto porta. La squadra ha tanti giocatori con gol nelle gambe. Non posso però chiedere dieci gol a Bentancur”.
ALTRI CLUB – “Ringrazio le altre società che mi hanno chiamato. Poi ho chiamato io Agnelli e gli ho detto che la scelta era fatta”.
SCUDETTO – “Nel calcio italiano ci sono allenatori importanti, sono tornati Spalletti e Mourinho, c’è Sarri alla Lazio, Inzaghi all’Inter. L’Inter ha vinto lo Scudetto ed è la favorita, noi dobbiamo fare un percorso che ci porti a maggio a vincere il campionato. Poi c’è la Supercoppa, c’è la Coppa Italia e c’è la Champions, deve essere un desiderio, da parte di tutti. Ora pensiamo a passare il primo turno, un passo alla volta. Quest’anno il campionato sarà molto equilibrato, i giovani del Milan quest’anno hanno più esperienza, con l’Inter sarà una delle favorite. Sarà un bel campionato, sarà importante dare continuità ai risultati”.
CINQUE CAMBI – “Spero di non far casino, non ci sono abituato (ride, ndr)! È una buona possibilità, ma sta all’allenatore gestire le sostituzioni. Un bel vantaggio è che a fine primo tempo, se la gara è storta, puoi cambiarne quattro”.
CHAMPIONS – “La Champions deve essere un desiderio. Ho letto: ‘Torna Allegri e si punta alla Champions’. Non è così. Il primo obiettivo è passare il primo turno”.
KULUSEVSKI – “Datemi tempo di vederlo, l’ho visto solo per due allenamenti. Deve migliorare in fase realizzativa, è un giocatore migliorabile. Voglio creare valore su questi giocatori. Un allenatore deve portare risultati e creare valori, sono stato chiamato per questo”.
PUNIZIONI – “Ronaldo è un calciante più da lontano che da vicino. Dybala più da vicino. Poi è facile perché uno è destro e l’altro è mancino. Se poi arriverà un destro calciante bravo vedremo…”.
CORTOMUSO – “Sappiamo che serve prendere pochi gol e cercare di fare più punti di tutti. Di solito chi vince lo Scudetto ha la migliore difesa, l’unica eccezione l’ultimo campionato vinto dalla Juve. La quota Scudetto sarà 86-88, poi magari mi sbaglio”.
MERCATO – “Io manager? Ho sempre lavorato in totale sintonia con la società. Insieme decideremo cosa si può fare e cosa non si può fare, per migliorare la squadra. Non è che rispetto a prima ho più margine di lavoro. Io sono un aziendalista, che è una parola che mi piace molto. Mi viene da sorridere quando sento dire: ‘Allegri fa il manager’. Io devo solo entrare in totale sintonia con la società”.
CAPITANO – “Il capitano e il vice capitano vengono decisi in base agli anni di presenza nella Juventus. Chiellini è il più vecchio, poi c’è Dybala. Bonucci se n’è andato e lì ha perso tutto, si riazzera (ride, ndr). Ma Leo lo sa. Se vuole la fascia la compra e va a giocare in piazza (ride ancora, ndr). Nell’ultimo anno mio il capitano è stato anche Mandzukic o Khedira, Leo è passato in fondo. E ora sta scalando di nuovo le posizioni”.
BERNARDESCHI – “Un giocatore è bravo o non è bravo. Poi ci sono ragazzi che hanno delle stagioni meno brillanti. Bernardeschi è un giocatore importante e si ripresenterà con la testa giusta”.
RONALDO CENTRAVANTI – “Se sarà il centravanti dalla Juve della prossima stagione? Sono sicuro che Ronaldo fa gol. Se poi fa gol più spostato a destra o più spostato a sinistra quello lo vedremo. Quando si allenano, lui e Dybala sono due cecchini e sbagliano poco”.
LOCATELLI – “Non ne parlo perché è una cosa di mercato e di mercato non parlo”.
ARTHUR – “Sono arrivato e si è subito operato, non ho avuto la possibilità di vederlo. Speriamo di recuperarlo presto perché è un buon giocatore e ha tecnica. Speriamo di riaverlo in tre mesi, è un infortunio con poca casistica”.
REAL MADRID – “Se ho detto due volte no al Real Madrid? Sì. Ringrazio il Real e il presidente per l’opportunità che mi aveva dato. Ma dopo alcune riflessioni ho scelto la Juventus, è stato anche un gesto d’amore. E perché credo molto nella squadra”.