Conferenza stampa Pirlo: “Dybala ancora ko. Su Arthur, Morata e Bentancur”

CONFERENZA STAMPA PIRLO – La Juventus deve rialzare la testa e deve tornare a farlo in campionato, dopo le ultime due sconfitte tra Napoli e Oporto.

Lunedì sera alle 20.45 arriva a Torino il Crotone. Pirlo non sottovaluta la sfida e l’ha preparata al meglio. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

Conferenza stampa Pirlo, le parole del tecnico

CROTONE – “Sfida importante per continuare il cammino per lo scudetto. Sappiamo che sarà una partita difficile, il Crotone non sta passando un ottimo periodo, ma gioca bene a calcio e l’ha dimostrato in questo periodo magari nonostante non buoni risultati ha mantenuto la sua filosofia, imponendo il proprio gioco, di questo va preso atto e sta facendo vedere cose interessanti. E anche per questo sarà molto difficile”.

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BUFFON E DYBALA – “Buffon partirà dall’inizio. Dybala ha ancora male al ginocchio. Invece di migliorare, le cose rimangono tali. Il problema al ginocchio persiste e aspettiamo qualche giorno. Aaron disponibile, valuteremo se può giocare dall’inizio. Buona notizia che sia tornato disponibile’.

BENTANCUR – “​Sta meglio. Ha avuto un problemino durante la settimana, ma credo sia recuperabile per domani. E’ normale che sia deluso per quanto successo l’altra sera, ma fa parte del calcio. Capita di sbagliare, ma bisogna andare avanti, prendendosi le responsabilità. Capita di sbagliare, ma la partita non finisce lì. Bisogna insistere, avevamo 90 minuti. Anche se si sbaglia un passaggio, si va avanti e si fa meglio. A volte può capitare di tirare o di passare, ma dipende dalle circostanze dell’azione. A volte si può arrivare all’ultimo passaggio, a volte calciare, dipende dalle caratteristiche dei giocatori. Alle volte si arriva con i centrocampisti e magari cercano di passare. Dipende dalle caratteristiche”.

FAGIOLI PLAY – “La mancanza di Arthur sicuramente manca, è l’unico con caratteristiche diverse rispetto ai centrocampisti. Possiamo provare più soluzioni con Ramsey, Bentancur, Fagioli. Sono giocatori con caratteristiche adattabili al sistema di gioco. Magari non con le stesse di Arthur, ma in maniera diversa. Cercheremo la soluzione migliore”.

DOPO DUE SCONFITTE – “Con il presidente ci parliamo ogni partita, a Oporto era con noi e abbiamo avuto modo di parlare subito dopo la partita. Non è intervenuto in questa settimana, non c’era bisogno. Sapevamo di aver fatto una brutta partita, non c’era motivo di intervenire per uno scossone. Non siamo stati da Juventus, non abbiamo fatto un’ottima gara. E da lì si riparte. A Napoli abbiamo preso gol senza ricevere un tiro in porto, a Oporto potevamo fare di più”.

ALZARE LA VOCE – “Avevo già alzato la voce a fine primo tempo, non mi è piaciuto come avevamo gestito la gara. Con l’errore fatto. Quando siamo rientrati non abbiamo avuto modo di prendere in mano la gara, 10 secondi di blackout per il secondo gol. Abbiamo analizzato l’errore ma come detto prima non c’è bisogno di alzare la voce. Quando pensi di aver fatto bene e invece hai fatto male, allora puoi alzare la voce. C’è grande rammarico, va trasformata in energia“.

KULUSEVSKI – “Sta meglio, è un po’ raffreddato. Già stamattina stava meglio. Era dispiaciuto per la gara dell’altra sera, non ha trovato la posizione ideale. Anche l’altro giorno gli ho chiesto se avesse visto la partita, mi ha ripetuto le stesse cose viste insieme. Non era riuscito ad avere le energie giuste e l’energia in campo. Sta facendo una buona stagione, è al primo anno in una grande squadra. In partite così importanti un po’ di nervosismo può venire fuori. Ha tempo per rifarsi“.

CENTROCAMPO – “Arthur va valutato giorno dopo giorno questo problema, non può avere tempi di recupero effettivi o sapere quando possa rientrare. Ha questo dolore, finché non gli passa non scende in campo. Bisogna sperare che possa rientrare presto. McKennie convive con questo dolore, è una roccia e stringe i denti. Siamo contati”.

PREOCCUPATO – “No, venivamo da 11 vittorie su 13 partite. Non ero preoccupato. Era normale che prima o poi ci sarebbe stata una falsa partita, una battuta d’arresto. Purtroppo c’è stata in un momento decisivo, causata dalle tante partite. Non si può avere l’attenzione al 100%, 15 partite in 40 giorni. Metà campionato in un mese e mezzo. A volte arriva poca lucidità. Ma lo sapevamo già prima che sarebbe stata una stagione intensa e particolare. Per arrivare a centrare i nostri obiettivi”.

PUNIZIONE – “I gol su punizione fanno comodo, risolvono le partite. Sono quei dettagli che ti fanno vincere soprattutto con squadre che si chiudono, magari in queste situazioni. Ronaldo si sta allenando, migliorando il tiro, calciando anche meglio. E’ più sereno ed è sicuro che arriverà il gol su calcio piazzato“.

DERBY – “Finisco la conferenza e vado a vedere la partita alla Continassa. Bella da vedere ed è importante anche per noi. Siamo in lotta con loro. Se arriva un pareggio, tanto meglio

MORATA – “Sta leggermente meglio, ha avuto questo virus intestinale, lo teneva al 100% da un po’ di giorni. Ieri stava un po’ meglio, oggi anche. Speriamo possa essere a disposizione almeno per uno spezzone“.

UNDER 23 – “Sono alternative, possono tornare utili. Sono giocatori della prima squadra, se ci sarà bisogno possono giocare“.

INTER – “La più attrezzata? Non lo so. Qualità della rosa, non credo. Chi lotta per lo scudetto ha squadre attrezzate. L’unica cosa in più è la mancanza dalle coppe. Una partita a settimana per i prossimi impegni“.

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