JUVENTUS – Alcune Asl regionali hanno complicato non poco il compito a Roberto Mancini in vista degli ultimi tre match della Nazionale del 2020. Si tratta dell’amichevole con l’Estonia, in programma mercoledì 11 a Firenze e gli ultimi due impegni di Nations League contro Polonia e Bosnia Erzegovina.
E i ripetuti stop delle Asl stanno accendendo una polemica in serie A, al punto che l’ad dell’Inter Beppe Marotta ha chiesto l’intervento del ministro dello sport Spadafora. Su questo tema si è espresso il giornalista Mario Sconcerti.
Juventus, le parole di Sconcerti
Ecco le parole di Sconcerti a calciomercato.com sulle Asl, tirando in ballo Juventus-Napoli: “Se le Asl possono mandare in nazionale i giocatori di loro competenza geografica alla Juve-Napoli andrebbe giocata. E’ molto semplice, le regole in gioco sono due, una vale per qualunque cittadino, l’altra è figlia di un accordo fatta dallo Stato con il calcio. La prima regola la conosciamo tutti e prevede l’isolamento volontario per chiunque sia stato a contatto con una persona positiva, l’altra prevede che si possa andare avanti a patto di isolare sia il giocatore che il resto della squadra. E’ il famoso giocatore positivo considerato come un infortunato.
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Il Napoli non rispetto il protocollo calcio decidendo di andare subito in ritiro come aveva consigliato la Asl: se adesso sono di nuovo le Asl a dettare le regole, vengono di nuovo cancellate quelle del protocollo e tutto ritorna in discussione. Lo stesso campionato fuori dal suo compromesso non è gestibile, solo il Governo può fare chiarezza definitiva. Nel frattempo torna di grande attualità la decisione del Napoli di ubbidire ai tempi alla propria Asl. E peserà sul dibattimento di oggi sul suo ricorso”.