Agnelli Juventus: “Vittoria a tavolino? Preferisco vincere sul campo”

Andrea Agnelli è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo il caos che ha riguardato la partita in programma alle ore 20.45 tra Juventus e Napoli.

I campani non si sono presentati dopo il divieto dell’ASL di Napoli.

Juventus Napoli: le parole di Agnelli

“Io non è che mi debba fare un’idea o non debba farmi un’idea, intanto sono qui oggi perché credo sia giusto e doveroso avere una nostra opinione. Parliamo di argomenti tecnici, quindi ho qui con me Luca Stefanini, che è il nostro responsabile sanitario.

Credo che sia indispensabile fare un minimo di chiarezza perchè abbiamo dei protocolli che sono molto chiari nelle situazioni come quelle che stiamo vivendo ed era anche prevedibile che sarebbe successo: quindi che cosa succede se si abbia nel famoso gruppo squadra un caso di positività al Covid.

In questo caso si applica il protocollo della Figc per quanto riguarda le partite in Italia che rimanda ad una  circolare del ministero della Sanità che è stata approvata dal Cts. Quindi si sa esattamente cosa si deve fare. Cosa si deve fare? Si deve andare in isolamento fiduciario perchè si hanno avuto dei contatti con un caso di positività al Covid.

Nel nostro caso si va in isolamento fiduciario presso una struttura che viene concordata con l’Asl: nel nostro caso il centro tecnico, in altri casi sono strutture terze, ma si indica questa struttura entro la quale tutto il gruppo squadra si isola, e così facendo questo ci permette di continuare ad allenarci e di giocare le partite.

Quindi noi oggi avremmo giocato col Napoli, se fosse stata una settimana di competizioni europee, mercoledì avremmo giocato verosimilmente in Europa  e domenica una nuova gara di campionato.

Quindi  devo dire che c’è molta chiarezza, è stato svolto un lavoro molto importante dalla Federazione con il ministero della Salute, sentito il Cts. Si sa cosa succede e quindi da questo punto di vista è esattamente quello che noi abbiamo fatto: ieri saputo della positività di due individui del gruppo squadra abbiamo immediatamente richiamato tutto il gruppo squadra e ci siamo isolati per metterci in bolla e per permetterci di venire qui questa sera  a giocare la partita.

GOVERNO

Non è una questione di governo e sistema calcio, il protocollo è stato studiato dalla Federazione con il governo, difatti rimanda ad una circolare del ministero della Sanità. E’ evidente che è un documento, tra virgolette, vivo, perché andando avanti scopriamo una serie di sfaccettature che non sono state ipotizzate a tavolino, l’importante è avere quello spirito di voler giocare e di lealtà sportiva che sta alla base di tutto.

Le casistiche volta per volta verranno individuate, risolte, e questo Protocollo perfezionato. E’ evidente che la priorità è la tutela della salute pubblica, in questo caso noi abbiamo un Protocollo che ci permette di continuare in modo da poter continuare a svolgere il nostro mestiere.

PROTOCOLLO

La nota del CTS non comprende nulla di nuovo, è quanto definito dalle indicazioni della FIGC che rimandano alla circolare del Ministero della Salute. Riassumendo il caso specifico, devo dire che nel momento in cui viene riscontrata una positività deve crearsi immediatamente la bolla. Ieri abbiamo richiamato l’intero gruppo-squadra e abbiamo creato questa bolla.

A questo segue il rispetto dei protocolli, quindi l’esecuzione dei tamponi che oggi hanno dato esito negativo e quindi noi, avendo rispettato tutti i passaggi, siamo in grado di poter di disputare la partita.

PARTI INVERTITE

Io sarei assolutamente partito. Ma la ASL non avrebbe messo quel comunicato, se sono intervenuti perché c’è stata qualche inosservanza del protocollo iniziale. A mio giudizio la ASL non interviene se tutto il protocollo è osservato con precisione. La Asl dipende dalla sanità.

IL 3-0 A TAVOLINO – «Io preferisco sempre vincere sul campo».