Esonero Sarri, Feltri: “Presuntuoso, anziché cacciare se stesso ha cacciato il tecnico”

ESONERO SARRI – Vittoria Feltri ha riservato un editoriale con accuse molto dirette ad Andrea Agneli. Secondo il direttore di Libero, la scelta di ieri è stata presuntuosa e inadeguata così come la nomina di Andrea Pirlo.

Nella lunga analisi si comprende l’astio verso la dirigenza bianconera che, indipendentemente da Sarri, ha sempre avuto difficoltà quando era necessario imporsi anche in Champions League.

Feltri sull’esonero di Sarri

La Juventus ha licenziato l’allenatore che ha portato la squadra a vincere lo scudetto, ma non è riuscito a trascinarla verso la finale di Champions.Capirai che delitto. La competizione europea per i bianconeri è da sempre un calvario. Quindi il crimine attribuito a Maurizio Sarri, ottimo trainer, non è da ergastolo. Costui non meritava un siluramento visto che comunque ha conquistato lo scudetto. Niente da fare. I signorotti torinesi essendo sia inflessibili sia presuntuosi hanno preso l’allenatore a pedate nel sedere e lo hanno cacciato malamente. Per altro senza avere ancora individuato un successore sulla carta migliore.

Agnelli non ha sentito ragioni e anziché bocciare se stesso ha messo alla porta il tecnico in modo brutale. Una mossa da padrone delle ferriere che fa venire voglia di rispolverare il comunismo anche se mi sta sui palloni. Ma la cosa non mi stupisce più di tanto. Infatti qualche tempo fa la tigre vestita da Agnellino ebbe a dire in sede europea: ma che ci fa l’Atalanta in Champions, certe squadrette non meritano il grande palcoscenico del calcio, stiano in Patria e non disturbino noi principi. Segnalo a questo gentiluomo dei miei stivali che l’Atalanta è ancora in gara per ottenere il trono mentre la sua, pur essendo fortissima, è alla canna del gas”.

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