RONALDO JUVENTUS – Mario Sconcerti ha analizzato la stagione bianconera tramite i microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione “Stadio Aperto”. La prima firma del Corriere della Sera ne ha anche approfittato per parlare del rapporto tra Maurizio Sarri ed il portoghese.
Inoltre, la società avrebbe delle grosse responsabilità sulle difficoltà che si sono presentate in questi mesi, perché non è stato costruito un gruppo in sinergia con il tecnico.
Juventus: Sconcerti sul rapporto Sarri-Ronaldo
Va capito, nel caso, anche come la perde. Noi si dà troppa importanza alla partita col Lione, ma quella non è concepibile né considerabile: la Juventus è più forte. Stiamo cercando di farla diventare una finale quando in realtà c’è una squadra che ha giocato una sola partita in sei mesi. E non è l’avversario più forte, come il PSG con l’Atalanta… Il Lione è una mosca fastidiosa nel vero cammino della Juve, che ai quarti se la giocherebbe con il City o il Real. Lì comincia la Champions, e se dovesse uscire ai quarti sarebbe molto pesante.
Leggi anche:Mandzukic Juventus, l’ex bianconero può tornare in Italia: c’è l’offerta
” Per me la vera vittima di questa situazione è Sarri, cui la Juve ha affidato una pessima squadra, che non poteva allenare come voleva. Si è capito che il Sarrismo era finito a Montecarlo quando Sarri è andato sullo yacht di Ronaldo a chiedergli di fare il centravanti, con rifiuto dell’altro. Le responsabilità sono almeno al 50% con la dirigenza o comunque chi gli ha messo in mano una squadra sbagliata. La prima di Paratici da solo ha portato a questa squadra, che subisce troppi gol. Il problema non è solo di Bonucci, che comunque è stato uno degli anelli deboli, ma la fase difensiva riguarda sei-sette persone… Qual è il centrocampo della Juve? Il risultato è uno Scudettino”