Conferenza stampa Sarri: “Serve continuità. De Ligt? Sta tornando al top”

CONFERENZA STAMPA SARRI – Vigilia del big match dell’ultima giornata del girone di andata. Roma e Juventus si sfideranno domani sera all’olimpico di Roma. Maurizio Sarri in conferenza (come ogni vigilia) scioglierà gli ultimi dubbi di formazione.

Nella Juventus tiene banco il ballottaggio Demiral-De Ligt che ultimamente sta facendo accomodare in panchina l’ex capitano dell’Ajax. Dalle parole del tecnico si capiranno anche le condizioni di Khedira e Chiellini, ma soprattutto se verrà riproposto il tridente pesante: Dybala-Ronaldo-Higuain.

Conferenza stampa Sarri, le parole del tecnico

Di seguito troverete le parole del tecnico bianconero Maurizio Sarri alla vigilia di Roma-Juventus. Conferenza stampa di rito prima dell’ultimo match del girone di andata per i bianconeri.

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PARTITA – “È una partita difficile dove cercheremo continuità nel periodo. L’abbiamo cercata dentro le partite perché spesso abbiamo fatto solo spezzoni. Ora che sembriamo in miglioramento dobbiamo cercare la continuità nel periodo. La partita è contro una squadra di livello altissimo. Le rotazioni? Prima mi dicevano che non cambiavo mai. Ma ci sono tante partite e la rotazione sarà naturale”

FONSECA – “Io l’ho indicato tra le novità di stagione. L’avevo visto con lo Shakhtar che giocava un calcio a livello europeo. Mi sembra stia lavorando bene con periodi anche difficili. È riuscito a dare un’impronta alla squadra: è un allenatore di altissimo livello».

DIFESA A 3 ROMA – “Se andiamo in pressione ci cambiano i movimenti difensivi. Ma non sarebbe una novità, saremmo pronti anche se giocassero a tre”.

HIGUAIN – “Un vuoto senza di lui? Quando giochiamo con Dybala e Ronaldo, Cristiano si decentra e Paulo viene dentro al campo. Abbiamo caratteristiche tecniche straordinarie ma può succedere di non occupare la posizione centrale. Higuain ci risolve questa cosa. Il nostro potenziale è offensivo”.

ARMA ROMA –È una squadra di grandi accelerazioni e strappi, ha continui capovolgimenti di fronte e bisogna non farsi strappare in due da loro”.

DE LIGT – “Comincia stare meglio, ha risolto l’acciacco al pube degli ultimi tempi, gli resta un piccolo acciacco alla spalla. La sensazione è che stia tornando sui suoi livelli abituali”.

CAMBIAMENTO – “Non ho dovuto sforzarmi per niente, a Napoli avevo una situazione: l’ho valutata, come gestirla al meglio. In quel momento, a quella squadra, era determinante dare continuità di formazione. Al Chelsea fatto diversamente, qui ho potuto farlo lo stesso. Logica conseguenza di una situazione completamente diversa delle precedenti. Se cambi un paio di giocatori tra una gara e l’altra, vista la qualità dei giocatori a disposizione quest’anno, può cambiare per caratteristiche qualcosa, ma non molto in termini di filosofia di gioca. Otto o nove contemporaneamente, qualcosa può rallentare a livello di sviluppo di quello che vuoi fare. Due o tre a partita, la fisionomia di squadra vien fuori lo stesso”.

INSERIMENTI – “Ramsey può farlo bene, il trequartista con Dybala-Ronaldo può trovare spazio. Poi qualcuno lo fa più facilmente, altri meno. Penso che, c’è la possibilità di diventare più bravi a sfruttare spazio che aprono continuamente, Khedira ha le caratteristiche e la predisposizione. Rabiot può migliorare molto nel farlo”.