Marotta: “Affare Ronaldo? Ecco cosa penso e perchè ho lasciato la Juve”

Beppe Marotta, intervistato ai microfoni del “Il Secolo XIX”, ha colto l’occasione per sottolineare il suo punto di vista su Cristiano Ronaldo, argomentando anche su Icardi.

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Marotta: “Juve? Era arrivato il momento di cambiare”

L’ex direttore generale della Juventus ha ammesso: “Era arrivato il momento di cambiare. Con me sono cresciuti manager che dovevano ormai prendersi delle responsabilità e la società ha deciso un cambio generazionale. Certo, si poteva gestire meglio il cambiamento. Però citerò Mandela che diceva: nella vita non perdi mai, o vinci o impari.

Nel mio caso poi si è chiusa una porta e si è aperto un portone. Ronaldo? Un campione, prima con la testa. Nella sua carriera ha fatto 100, non si accontenta e vuole arrivare 120. Non trascura niente: allenamenti, stila di vita, comunicazione. Icardi?E’ un talento, un talento che deve ancora consacrarsi come campione. Oggi ha 25 anni e deve mettere a punto tutte le esperienze, anche quotidiane, per crescere. Sulla tragedia del Ponte Morandi? Ero nella sede della Juve e stavo guardando Sky Tg24. Subito è stato come una ferita, che si è propagata in un instante. Come se una parte del corpo venisse a mancare, una spaccatura netta. Poi è iniziata a salire l’angoscia nel vedere quello che accadeva. Cosa ha fatto? Perin e Bonucci rischiavano di essere proprio lì in quell’istante, ci siamo informati subito, erano già rientrati”. 

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