De Laurentiis attacca il Frosinone, Stirpe risponde: “Non ha vinto nulla”

DE LAURENTIIS STIRPE- Un botta e risposta tra De Laurentiis, presidente del Napoli, e Stirpe, presidente del Frosinone. Il primo tifoso partenopeo ha tuonato contro il Frosinone, reo di non attirare fan alla Serie A. Pronta risposta di Stirpe, il quale ha sentenziato dicendo: “Parole da parte di persone che non hanno vinto nulla”.

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De Laurentiis Stirpe: il duello!

DE LAURENTIIS: “Finisci primo, prendi 100 milioni di euro, per esempio, da secondo guadagni 50 milioni e così via. Ma se finisci ultimo, paghi una multa. Club come il Frosinone non attirano fan, né interessi, né emittenti nel campionato. Arrivano, non cercano di competere e tornano indietro. Se non possono competere, se finiscono per ultimi, dovrebbero pagare una multa. Non dovrebbero ricevere denaro per il fallimento. La promozione e la retrocessione sono la più grande idiozia nel calcio. Soprattutto quando anche la Uefa ha cercato di costringere i club a rispettare le regole del fair play finanziario. Le società dovrebbero essere strutturate geograficamente, in modo che possano essere autosufficienti. Se non possono sopravvivere finanziariamente, se non possono essere autosufficienti, dovrebbero essere espulse”. 

STIRPE: Bisognerebbe avere sempre rispetto degli avversari, lo sport deve insegnare questi valori. Se invece lo sport insegna i valori della prepotenza queste dichiarazioni si commentano da sole e le rispedisco al mittente. Arrivano parole da parte di persone che non hanno vinto niente e mi sembra anche velleitario. Abbiamo il progetto di crescere in modo sano e attraverso i nostri mezzi. Noi mettiamo i soldi nel calcio e non li prendiamo, siamo stati capaci di realizzare uno stadio mentre altri che hanno risorse ben più importanti delle nostre non hanno regalato alla città un’infrastruttura del genere. Le uniche modifiche che il calcio italiano deve fare sono quelle che devono prendere come punto di riferimento il calcio inglese, tedesco o francese. Non come capita in Italia dove i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Bisognerebbe ridurre le risorse assegnate a squadre come il Napoli ed aumentare quelle da assegnare a squadre come il Frosinone”.