Report risponde alla Juve in merito al capitolo sugli striscioni di “Superga“. Una brutta parentesi, che il Presidente Andrea Agnelli, durante l’assemblea degli azionisti di oggi, ha rimarcato in maniera netta e decisa, prendendo una seria presa di posizione: “La Juve non ha agevolato l’ingresso degli striscioni relativi a Superga all’interno dello Juventus Stadium”. Il presidente ha sottolineato che questo non fa riferimento a un suo pensiero, ma bensì la sentenza della Corte Federale d’Appello. Dichiarazioni che hanno fatto storcere il naso alla trasmissione “Report“, la quale ha colto subito l’occasione, tramite il proprio account twitter, per riproporre le intercettazioni di Raffaello Bucci con Alessandro D’Angelo, quest’ultimo responsabile security.
“Report” incalza: “Torneremo sulla vicenda lunedì”
Una stoccata totale da parte di “Report” che evidenzia come D’Angelo abbia pronunciato la frase: “Mi hanno beccato”.
"Il nostro responsabile della sicurezza non ha aiutato a introdurre striscioni canaglia". Così oggi il presidente della #Juventus Andrea Agnelli.
Ecco quel che ha detto Alessandro D'Angelo, intercettato: "Mi hanno beccato".#Report tornerà sulla vicenda
Lunedì 21.15 @RaiTre pic.twitter.com/LZZ6wpTQrd— Report (@reportrai3) October 25, 2018
Insomma, lunedì 29 ottobre alle ore 21:15 ci saranno nuovi aggiornamenti sulla vicenda. Una vicenda che logicamente non può passare inosservata. E’ chiaro che gli striscioni su Superga rappresentino una mancanza di rispetto, mancanza di senso civico, sportivo e umano. Una “schifezza” totale che non ha bisogno di ulteriori aggettivi o chissà di quante parole. Come evidenziato dalla puntata di “Report” dello scorso lunedì, fa male sentire Sandro Mazzola piangere dinanzi a quegli striscioni, fa male sapere che purtroppo, nel calcio di oggi, esistono ancora questo tipo di situazioni.
Leggi anche Juventus, addio ufficiale a Marotte: ecco la lettera d’addio
Come detto, però, Andrea Agnelli ha già rimarcato il suo punto di vista. Il presidente, durante l’assemblea degli azionisti, ha colto l’occasione per sottolinera il suo punto di vista sulla nota questione del numero degli scudetti e su quelli esposti all’Allianz Stadium. Sentenza totale: “36 scudetti? Ognuno a casa sua espone quello che gli piace”. Una frase che ha avrebbe già scatenato la reazione (stranamente) di tutti gli antijuventini all’ascolto.