Parma-Juve, Allegri: “Dubbio Cancelo-Cuadrado. Spiegatemi cosa vuol dire giocare bene”

PARMA-JUVE- Massimiliano Allegri ha risposto alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione alla sfida del “Tardini” di Parma.

“Ci vuole rispetto per il Parma”

“Dobbiamo aver rispetto per il Parma. Il “Tardini” è sempre stato un campo ostico per la Juve, quindi ci vuole massima attenzione”

Su Dybala

Lui è sereno, deve trovare una condizione migliore come tanti altri. L’arrivo di CR7 per lui e per tutti deve essere uno stimolo. C’è grande competitività all’interno della squadra, tutti vogliono giocare, domani è l’ultima prima della sosta e dopo la sosta dobbiamo essere tutti al massimo. Nel calcio contano due cose: scendere in campo e correre, che non è indispensabile, ma aiuta, e vincere la partita. Il resto sono chiacchiere che non ci devono riguardare, io devo solo mettere i giocatori nelle migliori condizioni e portare a casa dei risultati e mi sembra che finora ci siamo riusciti”.

Su CR7

“Sta bene, si allena bene. Normale che ieri fosse arrabbiato, perché l’anno scorso ha fatto 15 gol in Champions e insieme a Modric ha vinto la Champions ed era arrabbiato. Questo dimostra come lui voglia continuare a essere il migliore e questo è un vantaggio”.

Dubbio Cancelo-Cuadrado

“Difesa confermata? Sì, ho un unico dubbio sulla destra. Tra chi? Cancelo-Cuadrado”.

Giocano Mandzukic e Ronaldo

“CR7 non ha mai ruotato? Domani gioca, giocano lui e Mandzukic di sicuro. Poi il terzo o il quarto lo/li deciderò domani”.

Giocare bene? Spiegatemi che significa

“Quando smetterò di allenare vorrei capire cosa s’intende con la frase “giocare bene”. Io ho sempre avuto come punti di riferimento allenatori vincenti. A me piace vincere. Poi potrebbe subentrare il concetto inverso magari: “Si gioca bene, ma non si vince”. Ripeto, a me piace vincere.

Su Benatia

“E’ soddisfatto di esser rimasto? Abbiamo tante partite, c’è tanta concorrenza, ma lui è contento. Rimane. 

Su Khedira

“Non si può criticare uno come Khedira. E’ uno dei pochi giocatori che ha giocato sempre con tutti i suoi allenatori. Mi chiedo: O tutti non capiscono niente, o forse è il contrario. Non si può discutere un campione del Mondo. Chiaro che fa delle partite buone altre meno, ma come sbaglio anche io. Chi lo critica? Non voglio essere banale, ma credo che in tanti guardano le partite, ma pochi le vedono”.