VALENCIA- Non fortunati i bianconeri per quanto riguarda la terza fascia, visto che il Valencia rappresenta una squadra molto pericolosa. Non ci sono precedenti ufficiali tra le due squadre, le due sfide perciò saranno una novità. Valencia e Juve che negli ultimi anni hanno spesso trattato diversi giocatori (Neto e Zaza al Valencia e Cancelo alla Juve) e che godono di un ottimo rapporto. Sarà sicuramente una squadra molto insidiosa che potrebbe dar del filo da torcere a chiunque. Partita speciale per gli ex di turno, Cancelo che torna a Valencia dopo un’estate travagliata e Neto che ritrova la Juventus dopo due anni dal suo trasferimento.
Quarto nell’ultima Liga, staccato di 20 punti dai campioni del Barcellona, il Valencia è al momento fermo ad un solo punto in campionato, avendo pareggiato 1-1 la prima partita con l’Atletico Madrid ed essendo poi stato sconfitto dall’Espanol per 2-0. Forma dunque che ancora fatica ad arrivare ma nelle prossime giornate potrebbe tornare la squadra macina punti dello scorso anno.
Innanzitutto non si può non evidenziare l’attacco degli spagnoli: Rodrigo, Gameiro, Batshuayi e Santi Mina sono un quartetto di ottimo livello. Più difficoltà negli altri reparti, sicuramente meno importanti rispetto a quello offensivo ma con molte alternative e sorprese. Nella formazione della squadra allenata da Marcelino spiccano gli ex “italiani” Kondogbia e Neto, entrambi titolari. Occhio però all’inserimento di Cheryshev, reduce da un Mondiale giocato da protagonista con la Russia e a Guedes, esterno portoghese classe 96′, giocatore rapido e dotato di un’ottima tecnica. Ballottaggio in attacco tra Batshuayi e Gameiro con il francese per ora favorito, ma il belga ha dimostrato di avere un’ottima media gol e grande forza fisica. Occhio agli attaccanti
I punti deboli della squadra di Marcelino sono sostanzialmente due: la forma fisica che è in ritardo rispetto ad altre squadre e la difesa che molto spesso balla. Oltre al reparto offensivo, gli altri due reparti del Valencia hanno meno qualità e continuità. La Juventus con le sue frecce offensivo ed il giro palla ipnotico può dunque recare gravi danni alla difesa spagnola.
(4-4-2): Neto; Piccini, Gabriel, Garay, Gayà; Soler, Kondogbia, Parejo, Cheryshev; Gameiro, Rodrigo.
Michy Batshuayi vuol far piangere il Chelsea dopo l’exploit non considerato a Dortmund nella prima parte del 2018. Attaccante completo, fisico e veloce, il belga arriva al Mestalla come uomo immagine del nuovo Valencia di Marcelino, che vuole lasciare traccia in Europa. Il giocatore cerca conferme dopo aver fatto bene a Dortmund. Stabilmente in nazionale e con una media realizzativa invidiabile, ha salvato spesso il Chelsea di Conte ed è pronto a trascinare il Valencia in Champions.
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