BONUCCI- Leonardo Bonucci si presenta in conferenza stampa. Passato alle spalle e nuovo capitolo bianconero ai nastri di partenza.
“Sono tornato perchè mi mancava casa mia. In questo anno lontano da Torino ho visto una Juve forte. Qui si vince perché c’è programmazione. Sono molto contento di tornare e iniziare questo nuovo percorso con i vecchi e i nuovi compagni. Cercherò di migliorare ancora ogni giorno, migliorerò perché devo recuperare il tempo passato lontano da qui. La mia ultima esperienza mi ha dato tanto a livello umano, ma tolto a livello di vittorie”.
“Discussioni normali che ci sono ogni stagioni. Poi ci siamo rivisti e chiariti: da persone intelligenti abbiamo risolto tutto con un abbraccio. A Londra l’episodio chiave alla premiazione della top 11 della Fifa. Sono andato via dalla Juve perché ero arrabbiato”.
“Li capisco e li rispetto come ho sempre fatto. A ogni fine partita sono sempre il primo che va a ringraziarli. La decisione dello scorso anno è stato molto emotiva. In quel momento non mi sentivo a mio agio a continuare con la maglia della Juve e ho preferito cambiare. Quel cambio che pensavo mi potesse dare qualcosa in più, durante l’anno non è stato così. Io a Torino ho lasciato il cuore perché c’era la mia famiglia. Ho avuto diverse offerte da club importanti europei, ma volevo solo la Juve. I fischi? Dovrà farli diventare applausi. La mia risposta sarà sul campo perché sono un professionista. Ora come ora non lascerò mai la Juventus neanche davanti a un’offerta importantissima. Quando ho lasciato la Juve con Agnelli ci siamo separati con una stretta di mano e un abbraccio. Ora inizia una nuova sfida con un entusiasmo che non avevo prima. Ora sono migliore come uomo e devo recuperare come calciatore. Mi alleno con i migliori e difenderò la maglia come ho sempre fatto: quando scendo in campo esiste solo la vittoria”.
“Finalmente se affronteremo il Real non partiremo 1-0 per loro. Scherzi a parte, allenarsi con lui è qualcosa di stimolante, perchè non molla mai. Porta la Juve su un altro livello”.
“Non c’è una data precisa, c’è stato il momento in cui Milan, Juve e io eravamo d’accordo al trasferimento. È stato bello ritrovarsi. Il trasferimento accontenta tutti”.
“Ringrazio Gattuso, una persona magnifica. Merito suo se il Milan si è risollevato. Ovvio che esistevano problemi al Milan, è sotto gli occhi di tutti, noi provavamo ad isolarci”.
“Sfatiamo questa storia. Sono io che mi sono spostato nello sgabello, perchè avevamo il mio posto vicino ad altre 10 persone, ma io vivo la partita in maniera intensa. Sono rimasto in piedi, poi ero stanco e ho preso uno sgabello e mi sono seduto 5 minuti. Quei 5 minuti poi sono stati la mia rovina (ride..).
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