CRISTIANO RONALDO – E’ già stato appurato che la Spagna intera, ma soprattutto i tifosi del Real, non hanno ben gradito il trasferimento di CR7 alla Juve. Ma stavolta le parole dello scrittore Javier Marias, tifoso del Real Madrid, ai microfoni di “Vanity Fair” sono state veramente crudeli: “Dal punto di vista umano è un sempliciotto. È così privo di modestia che dovrebbe suscitare antipatia. La cosa curiosa è che non arriva nemmeno a fare antipatia, per quanto risulta puerile. La sua presunzione manca di spavalderia e risentimento. Arrabbiarsi con lui sarebbe come arrabbiarsi con un bambino di cinque anni”.
AVREBBE DOVUTO DEDICARSI AD UNO SPORT INDIVIDUALE
“Si sarebbe dovuto dedicare a uno sport individuale (tennis, boxe, atletica, Formula 1) e tuttavia gli è toccato distinguersi in un gioco collettivo, un impiccio per lui”. E poi aggiunge, “sul campo l’abbiamo visto quasi infastidito, quasi triste, tutte le volte che il Real metteva a segno un gol importante, perfino decisivo, e non aveva segnato lui ma un compagno. Quando invece l’autore della prodezza era lui, l’abbiamo visto atteggiarsi in modo eccessivamente ridicolo e vanitoso, togliendosi la maglietta ed esibendo i muscoli in tensione, ululando come una scimmia, curandosi di schivare il più possibile i compagni di squadra per godersi da solo gli applausi e l’esagerata celebrazione”. A fine intervista parla del fatto che adesso che è passato alla Juve non ci saranno cambiamenti nel suo atteggiamento. “La Juventus non si deve certo aspettare che Ronaldo lotti per i suoi colori. A meno che non sia convinto che la maglia a righe bianconere gli stia particolarmente bene”.