JUVENTUS, BUFFON- Gigi Buffon non sarà più il portiere della Juventus. La conferenza stampa di stamane si è aperta con la comunicazione di Andrea Agnelli e la conferma dello stesso portiere. Buffon, visibilmente commosso, ha commentato il suo trascorso in bianconero. Ringraziamenti alla famiglia Juventus, al presidente e ad un percorso fatto di sentimenti”.
“Buongiorno a tutti i presenti. Trovare le parole è stato difficile, comincio dal numeri. 269 sono state sue partite, ha il record di imbattibilità ed è stato 89 volte capitano della Nazionale. Ha vinto di tutto ed ha 26 trofei in 22 anni di carriera. Una persona altruista, carismatica, trasparente, ambiziosa. E’ un amico e il capitano. E’ stato in paradiso ed è sceso all’inferno. Noi gli saremo sempre grati. Questo anno è stato logorante, lui se lo aspettava diverso. Volevamo andare in Russia per giocare il suo sesto Mondiale. Si è visto sfumare una finale di Champions e ha visto segnare qui Koulibaly per poteva farci sfuggire lo scudetto. Poi c’è stata la finale di Coppa Italia e la gara con la Roma. Gli eventi di questo anno non fanno cambiare la programmazione della Juventus. Noi sappiamo che il prossimo anno la porta della Juventus sarà gestita da Szcezney. Gigi ha proposte sia per continuare a giocare che non. Io voglio solo dirgli grazie!”
“Sabato sarà la mia ultima partita con la maglia della Juventus. Voglio finire con due vittorie importanti con l’accompagnamento di Andrea, dei miei compagni e del tifo. Non volevo arrivare come un giocatore con il motore fuso. E non è così, e sono orgoglioso di questo”.
“Sabato giocherò una partita che è la mia unica certezza. Andrea è a conoscenza di quello che sta accadendo ed è un consigliere del quale non voglio privarmi. Fino a 15 giorni fa era risaputo che avrei smesso di giocare, adesso sono arrivate delle proposte e delle sfide stimolante sia in campo che fuori. La più importante mi è arrivata proprio da Andrea e dopo questi tre giorni densi di emozioni, prossima settimana dopo qualche riflessione serena prenderò la decisione definitiva. Seguirò ciò che urla la mia indole e la ma natura. Prossima settimana scelte definitive sul mio futuro. Nessun futuro in Italia. Genoa e Parma sono solo ipotesi romanzate (sorride).”
“Per quanto riguarda la Nazionale ho detto che se Buffon era diventato un problema tre mesi fa, non osa pensare cosa possa esserlo oggi. Diventerebbe qualcosa di complicato da gestire e dal quale voglio tenermi lontano perché non penso di meritarlo. La Nazionale ha grandi e giovani portiere che devono fare le loro esperienze. Non sarò in campo con l’Italia nel match contro l’Olanda”.
“Valuterò con calma. Anche il mio stato di forma. Certo è che non chiuderò in un campionato di seconda o terza fascia perchè sono un animale da competizione”
“Squalifica? Penso sia normale. Per ciò che ho dichiarato nel post gara è chiaro ed evidente che io abbia trasceso. Era una situazione particolare. Giorni dopo, è chiaro che io fossi dispiaciuto per le offese all’arbitro. L’avrei abbracciato due giorni dopo chiedendogli scusa, ma confermando il mio pensiero. Non porto rancore e sono sempre molto sereno”
La Juve per me rappresenta una famiglia. Sono onorato che Il presidente mi abbia fatto sentire questo sentimento. Se un giorno dovessi essere d’aiuto alla società, la Juve per me sarebbe la prima scelta, ma senza nessuna imposizione”.
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