Juve, Cobolli Gigli: “Inter andava processata per Calciopoli, pagammo noi”

JUVE, COBOLLI GIGLI- Juventus-Inter, da sempre, è una partita diversa dalle altre. I numerosi episodi, come lo scontro Iuliano-Ronaldo, infatti, hanno contribuito a inasprire la già grande rivalità tra questi due club. Quando si parla del “derby d’Italia”, però, il pensiero non può non andare a Calciopoli, a quel 2006 infausto che vide i bianconeri retrocessi in serie B per la prima volta e i nerazzurri campioni d’Italia, dopo numerosi processi.

Nonostante siano passati 12 anni, la ferita non si è mai risanata e, anzi, vi sono sempre nuove polemiche ogni giorno.

COBOLLI GIGLI: “L’INTER ERA COLPEVOLE. NOI ACCETTAMMO LA SENTENZA SENZA FIATARE”

A parlare, stavolta, è Giovanni Cobolli Gigli, presidente juventino dal 2006 al 2010. Queste le sue parole, riportate anche dal sito “IlBianconero.com”: “Nell’estate del 2006 fummo condannati a giocare nella serie inferiore e le condanne vanno accettate. Penso però che il processo sportivo non fu condotto nel migliore dei modi. Alcuni faldoni vennero ignorati, anzi, direi nascosti. Intercettazioni di altre squadre non vennero subito rese note. Inter? Anche loro meritavano sanzioni per quanto emerso nelle conversazioni, lo disse anche Palazzi. Eppure tutto cadde in prescrizione. L’aspetto negativo di quella stagione fu uno, ovvero la popolarità e la simpatia per la Juve in giro per l’Italia crebbe. In tante città ci accolsero come non era mai successo. Le squadre erano felici di ospitare la Juve.”