JUVENTUS, TUDOR RICORDA I BIANCONERI – Prima di Pjaca, prima di Mandzukic, i colori della Croazia sono già passati alla Juventus grazie a Igor Tudor. L’ex-centrocampista, e all’occorrenza difensore, ha intrapreso la carriera da allenatore. Ora per lui è iniziata l’avventura con l’Udinese, che potrebbe permettergli nella prossima stagione di sfidare proprio la Juventus.
“CRESCIUTO IN BIANCONERO”
Tudor, in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha ricordato gli anni alla Juventus, dove ha ammesso di essere cresciuto calcisticamente:
“Siamo rimasti in contatto, come con Montero. Difficile non volergli bene e poi serviva uno che parla italiano. Non potevo portarmi per poche partite lo staff croato. Alla Juve ho segnato il gol più importante della carriera al Deportivo e sono diventato uomo. E il segreto era uno solo: le persone giuste al posto giusto”.
Ai tempi della Juventus, Tudor ha avuto l’onore di essere allenato sia da Lippi che da Ancelotti. Qui il suo parere su entrambi:
“A Lippi devo tantissimo. Mi ha fatto fare tre ruoli, difensore, terzino e centrocampista. Io nasco in mezzo. Lui e Ancelotti sono super umanamente”.